Compositore italiano. Giovanissimo compose una
Messa a quattro voci, valendosi di intuitive ed elementari conoscenze di musica.
Compiuti gli studi al Conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli,
tornò a Lucca come maestro di cappella. Nel 1794 prese gli ordini
sacerdotali e dal 1798 al 1808 fu maestro di cappella al San Giovanni in
Laterano a Roma, succedendo ad Anfossi. Nel 1806 l'Accademia Napoleone di Lucca
gli conferì un premio per un suo mottetto a 16 voci in 4 cori. Dal 1808
visse a Lucca insegnando e componendo musica sacra e alcune opere teatrali, poi
bruciate perché “indegne di un prete”. Della sua produzione
citiamo:
Kyrie e Gloria;
Messa concertante;
Marco
Curzio;
Scendi o genio dal Cerchio;
Sonate in stile fugato;
oltre a vari mottetti, salmi, responsori. Inoltre pubblicò la
dissertazione
Sulla melodia,
sull'armonia e sul metro (1828)
(Lucca 1762-1843).